sabato 28 maggio 2016

SABATO 04 GIUGNO 2016 - ULTIMO INCONTRO DI QUESTA STAGIONE, DEI "SABATI MARIANI"

SABATO 04 GIUGNO IN OCCASIONE DELL' ULTIMO INCONTRO DI QUESTA STAGIONE, DEI "SABATI MARIANI" 

PRESSO IL SANTUARIO DELLA MADONNA ADDOLORATA DI LUGHEZZANO, PRESIEDERA' LE CELEBRAZIONI IL NOSTRO AMATO VESCOVO EMERITO DI VERONA, PADRE FLAVIO ROBERTO CARRARO.
SARA' GIOIA CONDIVIDERE CON LUI LA PREGHIERA E LA CELEBRAZIONE EUCARISTICA, OLTRE CHE FESTEGGIARE IL RITORNO DELLA TELA DEI SETTE DOLORI, DELLA CORNICE E DELLA PORTELLA , DELL'ALTARE DELL'ADDOLORATA.
VENIAMO NUMEROSI!!
SABATI MARIANI - SABATO 04 GIUGNO -
Presso il Santuario di Lughezzano .
Dalle ore: 09,30 alle: 11,30 l'incontro mensile di preghiera .
E' l'ultimo prima della pausa estiva -
Appena ci sarà il nuovo calendario degli incontri, lo comunicheremo anche sul sito.

Sabati Mariani a Lughezzano


giovedì 26 maggio 2016

- VISITATE GLI AGGIORNAMENTI DELLA PAGINA: - " I NOSTRI MISSIONARI NEL MONDO " -

I Missionari di Corbiolo:

P. RENZO FLORIO ( Missionario in Brasile)  -

Sr. VALERIA GANDINI (Centro Ascolto Donne - Palermo) .-

Si può intervenire con osservazioni, commenti (pertinenti!) ed eventuali aggiunte - Potete anche comunicare con la email: addoloratadilughezzano@gmail.com


martedì 24 maggio 2016

lunedì 23 maggio 2016

DOMENICA 22 MAGGIO A CORBIOLO - DON PAOLO E IL SUO XXV° DI SACERDOZIO -

DOMENICA 22 MAGGIO A CORBIOLO LA FESTA CON DON PAOLO PER IL SUO XXV° DI SACERDOZIO -
Dopo la S.Messa solenne delle ore 10,30 nella festa della Madonna Ausiliatrice a Corbiolo e del XXV° di Ordinazione Sacerdotale di Don Paolo Arcaini, parroco di Corbiolo e Lughezzano, la festa è proseguita con il pranzo conviviale, preparato dalla locale Pro-loco condiviso da circa 250 partecipanti.
Giornata splendida sotto tutti gli aspetti e grande clima di amicizia tra i commensali.
Rinnoviamo i migliori Auguri a don Paolo e alleghiamo alcune immagini del momento più “dolce” della festa.  

(Seguiranno prossimamente altri partcolari)



sabato 21 maggio 2016

L'EVENTO DEL GIUBILEO DEL MALATO - VICARIATO LESSINIA CENTRALE E VALPANTENA

IL GIUBILEO DEL MALATO AL SANTUARIO DI LUGHEZZANO -
Oggi pomeriggio si è celebrato presso il Santuario della Madonna Addolorata di Lughezzano, il "Giubileo del Malato", organizzato dal Vicariato Lessinia Centrale e Valpantena.
Ha presieduto la S.Messa con l'Unzione degli infermi, S.E. Mons. Roberto Vesentini, Delegato Vescovile ed hanno concelebrato con lui, il Vicario Foraneo don Franco Daldosso, il parroco di Lughezzano e Corbiolo, don Paolo, il parroco di Lugo, don Michele ed il parroco di Roverè, Don Giorgio.
La cerimonia è stata particolarmente partecipata, dagli ammalati, anziani, UNITALSI, Ministri Straordinari della Comunione e da devoti del Santuario. Le parole di Mons. Roberto, hanno raggiunto particolarmente il cuore di chi soffre, nelle forme più disparate che la vita può riservare ed hanno infuso coraggio, forza e sorriso anche nella malattia o disabilità.
Particolarmente significativa la celebrazione del Sacramento dell'Unzione degli Infermi che ha visto i sacerdoti, raggiungere la gente tra i banchi e abbassarsi verso i disabili in carrozzella .
Bello e molto partecipato, anche l'incontro conviviale, al termine delle celebrazioni, presso la sala parrocchiale.
Oltre ai celebranti, (e il coro parrocchiale che ha animato le Liturgie) vanno particolarmente ringraziati gli amici dell'UNITALSI di Lugo che si sono prodigati nel servizio ed hanno organizzato e finanziato il rinfresco.
Si è vissuto veramente un clima di fraternità e condivisione e si respirava la soddisfazione profonda tra anziani e sofferenti.
Grazia dello Spirito Santo in questo Anno Giubilare della Misericordia, sotto lo sguardo di Maria Addolorata, nella Festa della Trinità, della quale si è avvertita la presenza.


























I NOSTRI MISSIONARI NEL MONDO

DEDICHIAMO UNA PAGINA (UN CAPITOLO) AI NOSTRI MISSIONARI NEL MONDO.
In questa pagina cominciamo proprio con Sr. Anna Brunelli di Lugo, riportando la sua bellissima testimonianza Missionaria. Di seguito i Missionari di Lughezzano (cominciando da quelli che lo sono stati tra noi in questi ultimi 60 anni) e di seguito tutti gli altri, dei quali arriveranno le notizie, un po alla volta.

VISITATE QUINDI LA NUOVA PAGINA: "I NOSTRI MISSIONARI NEL MONDO" -

Vi ricordo che anche qui potete intervenire con osservazioni, commenti (pertinenti!) ed eventuali aggiunte - Potete anche comunicare con la email: addoloratadilughezzano@gmail.com

Mi sembra bello questo simbolo delle missioni nel mondo inviato da p.Eliseo Tacchella....


mercoledì 18 maggio 2016

I NOSTRI MISSIONARI NEL MONDO - Suor Anna Brunelli di Lugo -

- 18.05.2016 -

Ci scrive  Suor Anna Brunelli, missionaria Comboniana a Kinshasa, presso la prigione centrale di Makala:

[ Eccomi  a rispondere alla sua  sorpresa e alquanto gradita lettera .  anzitutto mi scuso  per aver lasciato passare qualche giorno,   quasi ogni giorno avviene sempre qualcosa di imprevisto, e la mia vita è molto movimentata  tra ospedale St. Giuseppe  e la prigione di Makala.      Mi permetta di darle del "tu", grazie!   Quando ho letto il tuo messaggio , mi sono rallegrata e mi son detta :  bella coincidenza,  La nostra Cappella cattolica  alla prigione è giustamente dedicata  alla MADONNA ADDOLORATA. Questo è il nostro indirizzo: - AUMONERIE CATHOLIQUE "MARIE  NOTRE DAME DES DOULEURS" -  ARCHIDIOCESE  DE  KINSHASA -  PRISON CENTRALE DE MAKALA-   E sull'altare  come reliquia vi ho fissato  una bella immagine della  Madonna della Corona   - alla quale sono molto devota come tutti i veronesi.   Celebriamo la festa Patronale  giustamente il 15 settembre. In questo mese di maggio tutte le mattine c'è la preghiera del rosario in  Cappella grande ,  e chi non può , prega nei grandi Padiglioni, aiutati  da un fedele preparato. E' edificante  vederli e sentirli pregare ,  con quale fervore e fiducia si rivolgono alla Vergine , la sola che può comprendere a fondo  le loro sofferenze.  Molti , molti mi chiedono  " le Chapelet"  la corona  del rosario . Molti giovani che magari non hanno mai pregato, cominciano frequentare la chiesa e imparano  pregare  il rosario , preghiera molto semplice ma altrettanto  efficace  se pregata con fede.
(.....) . Uso l'internet  e la posta Mail . Spesso qui da noi manca la corrente  o la connessione ,  e giusto  proprio quando  vorresti scrivere qualcosa .  Per questo  mi limito  a ciò che è necessario .
(.....)  
Per non dilungarmi troppo  ti dico qualcosa di me:  Sono di LUGO La penultima  di una famiglia di tredici figli- sono sempre riconoscente al Signore per la famiglia dove mi ha fatto nascere e crescere, e che ho lasciato con molta sofferenza per  diventare missionaria .  Nel 1969 ho fatto la Professione religiosa  nella Congregazione Pie Madri della Nigrizia -  Missionarie   Comboniane.
Il nostro Fondatore è Daniele Comboni- che certamente tu devi conoscere -  Chi non conosce i Missionari Comboniani di Verona?... il Museo africano... e le Suore Comboniane  in Via S. Maria In Organo?    Comboni anzitutto fu un grande , zelante missionario. Innamorato di Cristo e degli africani,  ha portato l'Africa a Cristo e donato Cristo agli africani. 
Nel 1867 fonda l'istituto maschile  per le missioni della Nigrizia .  Nel 1872  fonda l'istituto  delle "Pie Madri della Nigrizia ", per coadiuvare il lavoro dei missionari  e soprattutto  perché vedeva indispensabile la presenza  della Donna consacrata  per  l'Evangelizzazione  dell'Africa
Con santa fierezza diceva che  " lui per primo ha fatto concorrere  l'indispensabile ministero della donna consacrata  per l'evangelizzazione dei cento milioni di africani...."      Voleva i suoi figli e figlie " SANTI e CAPACI !    Lui era questo;  e per questo oggi è già Santo.    noi  battiamo  le sue orme  e ci battiamo per essere altrettanto . Oggi siamo una congregazione internazionale e interculturale ,  operiamo in quattro continenti, e siamo di 33 nazionalità.
Siamo presenti in Congo dal 1953, quando era ancora colonia del Belgio. Sotto il dittatore Mobutu è diventato Zaire , e sotto Kabila  è  chiamato Repubblica Democratica del Congo   ( RDC)      Io come missionaria comboniana, sono arrivata in Zaire nel 1975  con la passione, zelo e entusiasmo della giovinezza, e questo paese da allora è diventato la mia terra di adozione . Come infermiera ho operato anzitutto in campo sanitario , dove ho  curato con  pazienza   e amore, le piaghe dei lebbrosi , dei malati  , i malati di epilessia  i ciechi... Ho percorso i sentieri della foresta   in Land- rover,  in bicicletta ,  a piedi, quando ero tra i Pigmei,  in motoretta ... ho imparato a mangiare quello che mi offrivano e dormire  dove mi trovavo.  Ho  avuto la grazia di  aprire  più comunità  dove abbiamo operato  e ho visto nascere e crescere delle belle Comunità cristiane  ed io sono cresciuta con loro . Con altre tre sorelle  abbiamo aperto in Togo ,  due comunità,  dove sono stata per nove anni .  per poi far ritorno in Congo .   Dal settembre 2012 sono a Kinshasa , presente soprattutto alla prigione di Makala : in breve  per intanto:     E' una costruzione  fatta per contenere 1500 prigionieri . Ora ne contiene 7600.   è piena a scoppiare !   Difficile a contenerli e a gestirli , la situazione è sempre più difficile , e resa tale soprattutto per la corruzione che regna , i l'ingiustizia  nel sistema giudiziario .  per cui ci sono  dentro tanti innocenti , e tanti che hanno finito la pena , e che non hanno raggiunto la libertà , o perché non lo sanno nemmeno , o perché non hanno  quelle 20- 30 mila lire  da pagare  come cauzione .  Ci sarebbero tante cose da dire che diremo in seguito.   il mio ministero è inserito , nella chiesa cattolica ,  che è presente nella prigione ed è riconosciuta . E li faccio tutto il bene che posso fare ,  in tutti i campi : Culto , catechesi , educazione cristiana ,  salute ,  caritas,  assistenza giudiziaria .  siamo organizzati in varie commissioni , e sono tutti i prigionieri i membri , a parte  il cappellano ed io .  Puntualmente ci sono vari  organismi cristiani che intervengono.  I prigionieri sono ripartiti in vari padiglioni , ce ne sono 9 di uomini adulti  uno per i ragazzi minori e un padiglione per le donne e ragazze minori.  Io ringrazio il Signore di avermi mandato là ,  trovo delle persone meravigliose ! Si,  perché si sono lasciate trasformare dalla grazia . Si  ci sono anche dei criminali , ma io quando  li guardo , parlo con loro , non sono capace di vederli tali ,  vedo uomini e donne che soffrono ....Cerco  di essere per loro  amica, sorella , mamma , e anche nonna  per i più giovani. le loro pene sono le mie e le loro gioie e speranze  sono pure le mie .   Vedi (.....), in 40 anni di Africa si possono fare tante cose . Ho ancora un po' d'energia e di entusiasmo , da condividere con questo  popolo per camminare insieme verso il Padre

Di mio fratello Padre Giuseppe Brunelli  non ti dico tanto perché lui stesso avrà piacere di presentarsi .  Ha fatto 35 anni i Mozambico ,  Rientrato , sofferente di cuore ,  operato,  Ora si trova nella comunità Comboniana a Lucca , dove opera  nel Ministero e Animazione missionaria della Chiesa locale .  (.........)
Per tua informazione  Padre Eliseo  non si trova più a Kinshasa , finito il suo servizio di Provinciale è  andato  a BUTEMBO .-  nella regione del KIVU   Est del paese , al confine con l'Uganda e Rwanda.   In questi giorni Beni_Butembo  è teatro di violenti massacri , cose orribili.    Mi fermo qui , spero non averti stancato , corrente e connessione hanno tenuto per questo sono andata avanti,
Termino  confermando il mio affetto per il mio paese , la mia parrocchia ,  la Valpantena e i cari monti della Lessinia ...le mie radici sono  li,  mi piace questa immagine: ...un albero  per bene espandersi , dare ombra,  dare gioia, portare frutto  deve essere ben piantato  in terra buona e avere radici solide !  Cosi mi sento io .   Ciao   con affetto e uniti nella preghiera a Maria  
Sr. Anna Brunelli ] -

Grazie Suor Anna, per la tua preziosa e commovente testimonianza.
Ti mettiamo sotto la protezione della Madonna Addolorata di Lughezzano, 
terra legata alla tua nella quale (come dici tu) sono piantate le tue radici.




VENTICINQUE ANNI FA: 18 MAGGIO 1991 -


Venticinque anni fa, come oggi, 18 Maggio, Don Paolo Arcaini, ora parroco di Corbiolo e Lughezzano, veniva ordinato Sacerdote. Tanti auguri a Don Paolo!
La sua festa si farà la prossima domenica, 22 Maggio in occasione della Festa della Madonna Ausiliatrice e sagra del paese, con la S. Messa delle ore 10,30 ed il pranzo conviviale, alle ore 12,30.
Raccomandiamo Don Paolo, alla protezione della Madonna Ausiliatrice.

La statua di Maria Ausiliatrice - Patrona della parrocchia di Corbiolo

giovedì 12 maggio 2016

GIUBILEO DEL MALATO - SABATO 21 MAGGIO 2016 - SANTUARIO MADONNA ADDOLORATA DI LUGHEZZANO

SANTUARIO MADONNA ADDOLORATA DI LUGHEZZANO
SABATO 21 MAGGIO 2016 - GIUBILEO DEL MALATO -
Il Vicariato Valpantena e Lessinia Centrale, con la presenza di S.E. Mons. Roberto Vesentini, Assistente Ecclesiale dell'UNITALSI di Verona, in unione col Vicario Foraneo, il Parroco ed i presbiteri del territorio, celebra il Giubileo del Malato, sabato 21 Maggio p.v. presso il Santuario della Madonna Addolorata di Lughezzano.
Nel pomeriggio, alle ore: 15,30- Recita del Santo Rosario .
ore: 16,00 - Santa Messa solenne, con Santa Unzione degli ammalati .
Di seguito, nella sala parrocchiale, momento di fraternità, tutti insieme.
Questa celebrazione, così forte, acquista maggior rilievo, in questo momento in cui la statua lignea della nostra Madonna, è ancora assente per urgenti cure di restauro (quindi anche Lei ammalata tra i nostri ammalati). Pregheremo tutti insieme in questo Giubileo della Misericordia, per quanti soffrono e perché anche la nostra Madre Addolorata, possa tornare presto. -
Siamo tutti invitati ad essere presenti.

mercoledì 11 maggio 2016

ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA

ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA

LA NOSTRA MADONNIANA ITINERANTE

LA NOSTRA MADONNINA ITINERANTE

Che va nelle contrade, che entra nelle case, che si fa sfiorare e baciare da chi soffre: per le vicende della vita; per l'età, la solitudine la malattia, la lenta agonia.
Riportiamo anche oggi uno stralcio di quanto scritto da Giorgio Bonati , tratto dalla sua testimonianza di questi giorni, alla quale io ho dato un titolo:
Il volo di Maria Grazia
(….) parole, qualche volta sussurrate, qualche volta osate, raccontando di quello che questi giorni mi hanno donato, di questo incrocio di morte e vita che continuamente si susseguono in ogni vita; di Maria Grazia che sabato sono andato a trovare in ospedale, perché lo sentivo, e così ci siamo regalati il tempo migliore, e lei, già con le ore contate, che si risveglia e mi racconta, e troviamo pure il tempo per sorridere. Il suo testamento, quello consegnatomi, e quello che terrò in me suona così: “dobbiamo uscire da noi stessi, per prendere il coraggio di continuare a vivere. Io prendo forza alla mattina pensando ai profughi, che non hanno più nulla e rischiano la vita per provare a viverla…o ai bambini malati e alle loro mamme che ci sono, sempre: che diritto ho io di non mettercela tutta?”

Già, forse non a caso l’ultimo suo post su fb porta una frase di Castaneda: ‘I paurosi tirano per i piedi chi è intento a volare, per riportarlo a terra. Nella meschinità si sentono meglio se tutti strisciano, li umilia che qualcuno possa contemplare da un piano a loro inaccessibile’. Oggi è giorno di funerale per Maria Grazia, e il suo volo non potrà fermarlo nessuno.

martedì 10 maggio 2016

LA PREGHIERA ALLA MADONNA ADDOLORATA DI LUGHEZZANO

Tutti i devoti alla nostra Madonna la imparano a memoria e la recitano spesso; 
particolarmente nel mese di Maggio.



LA PENTECOSTE

DOMENICA 15 MAGGIO - PENTECOSTE -
(Lo Spirito, gli apostoli e Maria)
Dalle omelie di p. Ermes Ronchi :

"Nel Credo noi confessiamo: credo nello Spirito che è Signore e dà la vita. Io credo in uno Spirito che presiede le nascite, le gestazioni. Quando inizia qualcosa, quando germoglia qualcosa, quando è il giorno di una creazione nuova, allora lo Spirito è presente e sostiene la vita.
Per questo se fossimo dei credenti, veri credenti, non dovremmo perderci d’animo, nemmeno quando la nostra vita personale o quella collettiva ci apparisse come una terra arida, senza segni di vita, senza trasalimenti, un grembo invecchiato e sterile, perché lo Spirito può aprire in noi e fuori di noi, i germi ardenti di una nuova creazione, di una santità che riparte alla conquista della città dell’uomo.
Pentecoste è la festa della insurrezione dello Spirito, una rivoluzione che non abbiamo ancora colto appieno e realizzato e che il racconto degli Atti riporta all’attenzione: venne dal cielo d’improvviso un vento impetuoso e riempì tutta la casa.
La casa dove erano insieme. Lo Spirito non si lascia sequestrare in certi luoghi che diciamo sacri. Qui sacra diventa la casa. La mia, la tua, e tutte le case sono il cielo di Dio.
Venne d’improvviso, e sono colti di sorpresa, non erano preparati, non era programmato. Lo Spirito non sopporta schemi, è un vento di libertà, fonte di libere vite.
Apparvero lingue di fuoco che si posavano su ciascuno. Su ciascuno, su ciascuno di noi. Nessuno escluso, nessuna distinzione da fare. Tocca ogni vita".



MAGGIO PIENO DI FIORI DELLO SPIRITO : MADONNA DI FATIMA

13 MAGGIO 1917 - PRIMA APPARIZIONE DI FATIMA 
Tre piccoli pastori, i fratelli Francisco e Giacinta Marto (9 e 7 anni) e la loro cugina Lucia Dos Santos (10 anni), il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fátima, riferirono di aver visto scendere una nube e, al suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identi...
Altro...

venerdì 6 maggio 2016

LA STORIA NEI DETTAGLI:

Altare della Madonna dei Sette dolori -
[ Il delirante entusiasmo della folla scoppia in applausi, e "viva Maria" ].
La devozione alla Madonna caratterizza la pietà del popolo di Lughezzano. Prima ancora che fosse istituita la parrocchia, la gente del luogo aveva deciso di erigere un altare dedicato alla Vergine. Furono dapprima alcune persone a destinare somme consistenti per tale scopo specifico. Giobatta Zampieri, zio di don Domenico, aveva lasciato nel suo testamento 50 ducati; lo stesso cappellano don Domenico, per sua devozione, aveva promesso 25 ducati; Giovanni Antonio Cristofori, prima di morire, aveva raccomandato al suo erede, il nipote Domenico Cristofori quondam Piero, di destinare 50 ducati per l'altare nuovo da costruirsi; Lonardo Ferrari quondam Giacomo aveva detto di impegnarsi per 7 ducati. In tutto erano già disponibili 132 ducati.
Quando ormai le cose erano mature, il massaro Giuseppe Stevanoni, dopo aver ottenuto il necessario permesso dal nobile Ridolfo Ridolfi, Vicario della montagna, col solito segno della campana convocò la vicinia, alla quale il 29 marzo 1708 parteciparono più dei due terzi degli
aventi diritto:
I due consiglieri Michele Merzi e Domenico Cristofori; Lonardo Ferrari; Giacomo, Giovanni, Simone, Giuseppe e Lorenzo Zampieri; Bartolomeo, Giacomo e Giuseppe Merzi;
Pier Antonio Riva; Bernardo Stevanoni;
Andrea quondam Giacomo e Andrea quondam Gerolamo Marogna; Valentino Morandini.
I 17 presenti, informati "dalli reggenti di detta loro comunità trovarsi alcuni legati disposti da persone pietose ordinati da essere impiegati a beneficio et honore di Dio et della loro Ven. Chiesa di San Bernardo et bramando questi siino impiegati, giusta l'intenzione dei benefattori" decidono di impiegarli "nella fabbrica et costruzione d'un Altare in detta loro Ven. Chiesa di San Bernardo sono l'invocatione et nome della Beata Vergine Maria". Nel contempo però, poiché la spesa sarà sicuramene maggiore dei soldi fino a quel momento disponibili, viene loro fatta la proposta di concorrere economicamente alla costruzione dell'altare e di "obbligarsi in perpetuo pur anco al mantenimento et conservatione del suddetto Altare". La proposta, pur estremamente impegnativa perché vincolava i presenti e gli assenti della comunità di Lughezzano, e i loro eredi e successori, fu approvata con 16 voti a favore e un solo voto contrario.
Fin dal 1692 papa Innocenzo XII aveva autorizzato la celebrazione dei Sette dolori della beata Vergine e dal 1714 la sacra Congregazione approvò la celebrazione dei Sette dolori di Maria il venerdì precedente la domenica delle Palme, che a Lughezzano divenne la festa principale insieme con quella del 15 settembre.
Fu don Domenico Zampieri ad adoperarsi per l'istituzione a Lughezzano della Compagnia di Maria Vergine Addolorata: la bolla pontificia di istituzione è del 18 marzo 1712 ; l'approvazione di Venezia venne firmata il primo ottobre 1712 e il vescovo di Verona la approvò in modo definitivo il 5 dicembre dello stesso anno.
Il 28 maggio dell'anno seguente i confratelli elessero come primo massaro della Compagnia Giovanni Morandini, figlio di quel Gregorio che fu uno dei protagonisti della storia di Lughezzano negli ultimi anni del Seicento. Poiché spettava a lui scegliersi due consiglieri Giovanni nominò suo zio Valentino e Lonardo Ferrari.
Nella Domenica di Passione, la domenica precedente la Pasqua, viene celebrata la festa della Madonna Addolorata. Fin dall'erezione dell'altare dedicato alla Madonna dei Sette dolori la chiesa di San Bernardo diviene meta dei pellegrini di tutta la montagna veronese che accorrono a Lughezzano per pregare e chiedere la protezione della Vergine. Per avere un'idea di che cosa rappresentava tale festa nel passato, basta leggere le memorie redatte dal parroco di allora, don Gaetano Trettene.
Possiamo prendere quello che scrisse nel 1907. " Domenica di Passione 17 marzo 1907: sagra dell'Addolorata. Fu preceduta dalle sante missioni, 7 giorni di predicazione dall'Il al 17 marzo, 2 prediche al giorno, fatte dal padre Emmanuele Zanotelli, stimatino di Verona, bravissimo. Nella settimana precedente fu restaurata l'Immagine dell'Addolorata col Cristo ex novo da Cadi Albetto indoratore di Verona, e fu fatto l'abito nuovo alla Madonna in seta violacea, fatto da Tessarolo Clelia, levatrice di Corbiolo e di questi luoghi, con le offerte di Lughezzano e devoti, contrade dei dintorni. Chiesa adornata con soliti addobbi da Zanella Beniamino di Cerro. Tempo un po' ventoso, ma bello con sole.
Vi fu intervento numerosissimo di popolo alle prediche e alla sagra e processione. Fu fatta la comunione generale alla domenica e furono dispensati a quelli che si accostarono alla Comunione generale circa 500 ricordi delle missioni, scritti sopra un santo della Madonna. Intervennero di aiuto alle confessioni parroco di Erbezzo, don Rossi Serafino, don Cappelletti Umberto di Chiesanuova, don Cesare Piazzola di Corrubio, don Aldrighetti Giuseppe di Lugo, don Silvio Padovani parroco di Cerro, don Giovanni Tagliapietra curato di Cerro e il curato locale don Celso Spadina. Fu fatto il palco al predicatore. Il 21 e 23 marzo fu celebrata messa bassa e nel 22 marzo venerdì fu cantata messa per iscritti vivi e defunti della Compagnia dell' Addolorata.
NB. Furono fatte fare anche 2 vetrine e poste ai lati dell'altare della Madonna per attaccarvi i regali fatti alla Madonna dai devoti. Fattura dell'indoratore Carli Alberto, come sopra. Più al lunedì mattina fu fatto un Ufficio per i morti, perché le Missioni, oltreché essere di vantaggio per i vivi fossero di sollievo per i defunti, e ciò per invito del predicatore".
Sempre il Trettene, nel 1914, scrive: " Il concorso fu numeroso al triduo e alla domenica fu straordinario, in modo insolito degli anni passati. La processione fu fatta numerosissima e devota dalla chiesa al prato di Erminio dalla parte della pozza e fu fatto circolo grande attorno al prato verso la cappella Pistori e poi verso strada che va a Campesozzo. Furono portati 4 stendardi nuovi fatti dagli offerenti della Compagnia del Santissimo e offerta ovi da donne e cassa chiesa. Questi stendardi furono fatti da Lugarin di Verona (Righetti Silvio) con medaglia ai 2 celesti S. Giuseppe (sposi), S. Luigi (putei) e ai 2 bianchi S. Monica (spose) S. Agnese (putele)".
Particolarmente sentita dalla popolazione fu la cerimonia del 25 maggio del 1919. Il giornale "Il Corriere del mattino" del 18 maggio annuncia il programma della visita del vescovo cardinale Bartolomeo Bacilieri: "Gentilmente accondiscendendo all'invito di quei rev. Parroci, Sua Eminenza il Cardinale nostro Vescovo si recherà a Lughezzano per la solenne incoronazione dell'antica Immagine della Madonna Addolorata cotanto venerata in quel Santuario. Ecco il programma:
SABATO 24 MAGGIO: ore 10 arrivo dell'Eminentissimo Vescovo a Lugo e amministrazione della S. Cresima ai soli fanciulli della parrocchia. Ore 17,30 partenza da Lugo e arrivo a Lughezzano alle18.
DOMENICA 25 : ore 8 messa di devozione celebrata da Sua Eminenza con Comunione generale. Ore 10,30: Amministrazione della Santa Cresima ai soli fanciulli della parrocchia. Ore 15: Vespero cantato, seguito dalla solenne cerimonia dell'Incoronazione nella quale l'Em.mo Vescovo poserà sulla fronte della Santa Immagine il prezioso diadema, offerta votiva delle madri e spose di Lughezzano".
Lo stesso giornale riporta la cronaca della visita del Bacilieri:"Arrivò fra il suono delle campane e il sorriso del cielo e della natura Sua Eminenza con l'automobile, accompagnato dal suo segretario e dall' Arciprete di Boscochiesanuova. Lo precedevano due tenenti a cavallo, gentilmente e spontaneamente mandati dal capitano del Reparto Recuperi di stanza a Boscochiesanuova. lo ricevette il paese intero, sfilando davanti a Lui sotto gli stendardi delle proprie Confraternite, guidato dalle autorità religiose e civili.
Sulla porta della chiesa due bambini istruiti dalla sig.a Amabile Ferrari, con un mazzo di fiori diedero il benvenuto a S. Eminenza,che, appena entrato, venne salutato dalla buona schola del paese col mottetto del Perosi "Sacerdos et Pontifex". Ma la vera festa fu il giorno dopo domenica 25.
La chiesa parata per le straordinarie funzioni è gremita di popolo; all'altar maggiore un nuovo parapetto della ditta Lunari di Verona, bellissima riproduzione in bassorilievo della Cena di Leonardo Da Vinci, davanti l'altare della Madonna, l'Addolorata sulla sua seggiola. ( ... ). Per la funzione del meriggio una vera folla si era intanto riversata a Lughezzano dai paesi vicini. Alla fine del Vespro solenne cantato dalla schola del paese, S. Em. vestito degli abiti pontificali, entra in Chiesa, e per mezzora intesse magistralmente le lodi di Maria sopra il passo biblico "corona aurea super caput eius, expressa signo sanctitatis, gloria honoris et opus fortitudinis".
E una magnifica corona d'argento massiccio dorato lavorata a Parigi, colla scritta "per voto delle spose e madri di Lughezzano durante la tragica guerra mondiale 1914-19", aveva da porre sul capo all'augusta Regina. E quando, dopo la benedizione, gliela pone, il delirante entusiasmo della folla scoppia in applausi, e "viva Maria", coronati dal grandioso canto in massa di "Mira il tuo popolo". Il solenne Te Deum e la Ponrificale Benedizione chiudono la festa in chiesa, che fuori si chiude alla sera con una illuminazione alla veneziana e con fuochi artificiali" .
[Dal libro: “Lughezzano – Storia di una comunità e della sua chiesa”- Bruno Avesani -2007]

giovedì 5 maggio 2016

IMPORTANTE!!  
QUESTO SABATO 7 MAGGIO- PRESSO IL NOSTRO SANTUARIO, ALLE ORE 9,30 CI SARA' L'INCONTRO MENSILE DI PREGHIERA PER I GRUPPI MARIANI E PER IL GRUPPO "BEATI I MISERICORDIOSI" (Unitalsi, Caritas, Ministri Straordinari Comunione e S.Vincenzo). 
Sono invitati anche tutti i devoti alla Madonna.